L’estate della Ski Area San Pellegrino si arricchisce di una nuova attrazione: il Col Margherita Park, parco tematico a quota 2514 metri dove scoprire divertendosi tutti i segreti delle Dolomiti, dichiarate nel 2009 Patrimonio Naturale Unesco per la loro bellezza e conformazione unica al mondo.
Un progetto studiato e realizzato in collaborazione con il MUSE museo delle scienze di Trento e il geologo dott. Claudio Valle con l’intento di trasmettere in modo giocoso nozioni scientifiche sulla storia delle Dolomiti attraverso un percorso fatto da diverse installazioni capaci di stuzzicare la curiosità di grandi e piccoli, tra vulcani, ghiacciai, isole, fondali marini, ere geologiche e fossili.
Per chi ha la pazienza di ascoltarle e osservarle, infatti, le Dolomiti hanno molto da raccontare, a partire dalle loro origini in tempi remoti, quando deserti sterminati e inospitali furono via via ricoperti da un mare che diventò assai presto accogliente e ricco di fauna ittica. Un periodo di vita prosperosa che venne interrotto da un repentino cambiamento: dalle acque turbolenti del mare emersero enormi vulcani i cui prodotti esplosivi si andarono accumulando negli abissi. Molto tempo dopo i grandi movimenti orizzontali delle zolle iniziarono a restringere l’oceano e i sedimenti vennero sollevati fino a costituire le terre emerse che piogge e ghiacciai plasmarono, come ancora oggi accade, restituendo a noi un paesaggio meravigliosamente cesellato in una infinita serie di forme e di colori.
Oltre ad essere facilmente raggiungibile in funivia dal Passo San Pellegrino, il Col Margherita rappresenta un punto di osservazione privilegiato su tutto il sistema Dolomiti Unesco, il luogo ideale da cui idealmente salpare per andare alla scoperta dei 9 gruppi montuosi Patrimonio dell’Umanità.
ISOLE O MONTAGNE?
Un viaggio che inizia con un sentiero lungo 30 metri, dove ogni metro corrisponde a 10 milioni di anni e muovendosi in equilibrio sul tempo si attraversano le ere geologiche e le principali tappe principali della nascita delle Dolomiti.
IN EQUILIBRIO SUL TEMPO
Si prosegue con un’entusiasmante sfida contro il tempo alla ricerca di fossili e reperti che caratterizzano ognuno dei 9 gruppi dolomitici, ricchissime testimonianze incassate nelle rocce dell’ambiente in cui nacquero e vissero veri organismi viventi, prima di morire ed essere per sempre ricoperti dai depositi marini.
IL TIMONE DELLE DOLOMITI
La terza installazione è situata sul punto più alto e panoramico del Col Margherita, a 2550 metri, un vero e proprio balcone interattivo che consente di giocare con i profili delle cime dolomitiche che si stagliano tutt’attorno. Da lassù, con un solo sguardo a 360°, è possibile vedere tutti i 9 gruppi dolomitici e provare a indovinare i nomi con uno speciale Timone delle Dolomiti. Con il cielo nuvoloso il gioco diventa ancora più difficile e divertente!
Sul Col Margherita si trovano anche due balconi panoramici attrezzati con panchine, puntatori e pannelli informativi con la descrizione geologica delle vette circostanti. Il primo guarda verso nord /ovest congiungendo in una sorta di abbraccio virtuale il Gruppo del Latemar alla Marmolada, mentre l’altro è rivolto verso sud/est in direzione delle Pale di San Martino e della Catena del Lagorai.